Piazza Armerina - Appello al prefetto di Enna Giuliana Perrotta di sei autisti di pullman del trsasporto pubblico urbano. Hanno deciso di occupare in modo pacifico la sede della Csa Tours, la società fino a qualche giorno fa concessionaria del servizio di trasporto pubblico urbano. Chiedono il pagamento degli stipendi arretrati e del Tfr, il trattamento di fine rapporto.
Nei giorni scorsi i lavoratori hanno ricevuto da parte del datore di lavoro la comunicazione del preavviso di licenziamento collettivo. La società non ha ottenuto il rinnovo del contratto del trasporto pubblico con l’amministrazione comunale. Da qualche giorno a girare per le vie della città sono i pullman della Savit Scichilone di Caltanissetta. E i sei autisti sono rimasti senza futuro. "Facciamo un appello accorato al prefetto Giuliana Perrotta, ci aiuti, vantiamo sei stipendi a testa, oltre al trattamento di fine rapporto, circa 20 euro a testa", spiega Riccardo Farinato. Questura e Prefettura sono già informate della vicenda.
Il sindaco Carmelo Nigrelli ha con propria determina dato il via libera al comandante della Polizia municipale, Alfredo Sapone, ad indire una nuova procedura di gara pubblica per trovare sul mercato una nuova società concessionaria alla quale affidare il servizio per i prossimi cinque anni. Il comandante Sapone, per evitare un’interruzione del servizio, ha con propria determina assegnato in via provvisoria il trasporto alla Savit Scichilone di Caltanissetta, società che da alcuni giorni è già operativa con due propri bus urbani sulle due linee urbane esistenti.
La concessione temporanea dovrebbe durare non più di 180 giorni, nelle more della conclusione della nuova gara in fase di preparazione. Nelle ultime settimane l’amministrazione comunale e la direzione della Csa si erano incontrate più di una volta nel tentativo di valutare la possibilità di poter giungere ad una proroga dell’attuale concessione in scadenza di contratto. Il sindaco Nigrelli, però, così come sottolineato in un provvedimento amministrativo di sei pagine del 7 dicembre, ha ritenuto non più esistenti le condizioni per andare ad una proroga. “Il servizio pubblico di trasporto in città è attivo da 40 anni e per tale motivo, considerando anche la vocazione turistica dell’ente, si ritiene un servizio indispensabile, tale da non poter subire interruzione”, scrive Nigrelli.
“L’azienda vanta ancora una trance di pagamenti dal Comune, l’amministrazione comunale è disposta a pagare con quei soldi direttamente i nostri stipendi, ma avrebbe bisogno del via libera da parte della Csa”, aggiunge l’autista Giuseppe Santangelo. “Disponibili a pagare direttamente i lavoratori, ma abbiamo bisogno dell’autorizzazione da parte dell’azienda”, spiega l’assessore alla Viabilità Lillo Cimino. Abbiamo tentato di metterci in contatto telefonico con l’amministrazione della Csa, ma non è stato possibile. “Caro prefetto Perrotta, ripongo piena e totale fiducia in lei, ci aiuti, lo faccia per i nostri figli, qualcuno ci deve ascoltare”, spiega Giuseppe Parlascino. Il sindacato Cgil potrebbe incontrare la Prefettura di Enna.
Fonte: il giornale di Enna
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