venerdì 25 marzo 2011

GLI SCONFITTI E I VINCITORI

Eravamo fermi all’attesa dell’udienza del TARS di Catania che si doveva pronunciare il 09 di Febbraio in merito alla querelle tra C.S.A. Tours e il Comune di Piazza Armerina, in quell’udienza le parti in causa concordarono previo accordo con il presidente della sez. del TARS di rinviare l’udienza al 23 di febbraio, in modo che la C.S.A. abbia altro tempo per produrre altra documentazione in suo favore.
In tutta questa vicenda i qui pro quo non mancano, anzi, chi più ne ha più ne metta. I fatti recenti evidenziano un'estrema leggerezza da parte del committente del T.P.L. della Città dei Mosaici, l’udienza del 09 di febbraio rinviata per il 23 di febbraio non essendoci molto dialogo tra Comune di Piazza Armerina e il proprio legale si viene a scoprire che è stata fissata per il 23 di Marzo 2011 e che comunque il concessionario delle linee urbane può benissimo senza l’attesa della pronuncia del TARS procedere alla normale gara di appalto per affidare il TPL nella città dei Mosaici con contratto di esercizio per anni cinque.
Giunti alla data fatidica del 23 marzo 2011 sentiti le parti dopo una brevissima camera di consiglio il presidente Giamportone Filippo della   2° sezione del TARS di Catania ha pronunciato la tanto attesa sentenza dando ragione in tutto al Comune di Piazza Armerina.
Certo che per i vertici della C.S.A. Tours è stata una vera e propria sconfitta sopratutto morale, dopo tutti i proclami pubblici di ragionevolezza contro il comune di Piazza Armerina della Dott.ssa Chiara Scollo, aveva riposto molta fiducia in questo ricorso per riprendersi il servizio di trasporto pubblico urbano nella città dei mosaici  e dimostrare pubblicamente le proprie ragioni, ma visto la presente sentenza evidentemente con tutta la loro buona fede hanno completamente torto, nelle ultime dichiarazioni dei vertici della C.S.A. si evidenziava un certo rancore e malumore per il loro operato nei confronti della C.S.A. sia  di alcuni esponenti dell’Amministrazione Nigrelli che dei propri dipendenti, evidentemente con tutte quelle dichiarazioni si volevano soltanto arrampicare sugli specchi.
Adesso il Comune può procedere benissimo e senza altri spiacevoli inconvenienti che servono solo a fare perdere tempo a pubblicare la gara per affidare i servizi definitivamente con contratto di esercizio per anni cinque, il comune spera di pubblicare la gara sulla gazzetta ufficiale entro la prossima settimana.   

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